Sterlina

La sterlina, la moneta del Regno Unito

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La sterlina inglese è la moneta utilizzata in Gran Bretagna, Irlanda ed in molte delle ex colonie inglesi. Il nome sterlina deriva dall'espressione "pound of sterling silver", che indica il valore di una libra di argento con un titolo di 92,5% argento e 7,5% di rame, valore che rappresentava la base di questo sistema monetario. Mentre nel mondo anglosassone il nome della moneta è rimasto legato al termine pound, in Italia è prevalso il termine "lira sterlina" o semplicemente sterlina, con "lira" in sostituzione di "libra". Da libra deriva anche la "£" o la "L" come simbolo della sterlina.

In realtà, prima del 1971, quando anche per la sterlina si adottò il sistema decimale, la base monetaria del sistema monetario inglese era il penny, introdotto nel 793 dal re Offa a seguito della Riforma Monetaria di Carlo Magno. Come per il sistema francese, il penny derivava dalla suddivisione della libra, ma in questo caso il riferimento era la Libra Troy, di 373.24 g. La suddivisione in 20 scellini ("shilling") e dello scellino in 12 penny; il penny, quindi, portava quest'ultimo a valere 1/240 della libra Troy, con un peso d'argento pari a 1,555 grammi. Come sottomultipli del penny si avevano l'"halfpennies" (1/2 penny) ed il "farthing" (1/4 di penny), mentre come multiplo si avevano il "florin", pari a 2 scellini.

Penny e denaro francese, quindi, erano simili in dimensioni e peso; anche i simboli con i quali venivano indicate le monete in entrambi i sistemi derivavano dal sistema monetario romano dell' Imperatore Costantino, con la "s" per lo scellino (da "solidus") e la "d" per il penny (da "denarius").

Nell'evoluzione del sistema inglese, la prima moneta non decimale di valore corrispondente ad una libra fu la sovrana in oro ("sovereign"), emessa da Enrico VII nel 1489. A seguito della riunificazione di Inghilterra e Scozia con Giacomo I, la sovrana venne rinominata in unite, mantenendo lo stesso valore di 20 scellini. A seguito della continua rivalutazione dell'oro, sempre sotto Giacomo I nel 1612 la unite passo ad un valore di 22 scellini e venne coniato il laurel con un valore di 20 scellini. Nel 1663 Carlo II autorizzò la coniazione della guinea, una moneta d'oro da 26 a 26 mm di diametro, 8,35 grammi di peso, un titolo di 22 carati ed il cui nome ricorda la regione di provenienza del metallo in essa utilizzato. Altro multiplo del penny fu la corona ("crown"), con un valore di 5 scellini ed introdotta nel 1526 con la riforma monetaria di Enrico VIII.

Sotto il regno di Giorgio III, il 22 giugno 1816 il parlamento inglese decise l'abbandono dell'argento come base del sistema monetario a favore del gold standard. Nel 1817 la guinea d'oro da 21 scellini venne sostituita da una nuova sovrana, con un diametro di 22.05 mm, un peso di 7.988 grammi, un titolo di 22 carati (9162/3°/000) e con un contenuto di fino pari a 7,32 grammi. In argento, invece, vennero coniati corone, scellini e monete da 6 pence. Sulle monete apparve per la prima volta l'immagine del drago ucciso da San Giorgio, frutto dell'incisore italiano Benedetto Pistrucci. La stabilità di questo sistema monetario fu una delle chiavi del successo commerciale inglese del XIX secolo. Dopo la Prima Guerra Mondiale, il gold standard venne abbandonato nel 1919, per poi essere reintrodotto nel 1926 per arrivare all'abbandono definitivo della convertibilità delle monete in oro che si ebbe il 21 settembre 1931.

La coniazione di monete d'oro, comunemente chiamate Sterlina d'oro, proseguì anche da parte dei successori di Giorgio III, diventando una moneta di riferimento sia per gli scambi internazionali, sia come forma d'investimento, grazie al valore intrinseco del metallo contenuto nella moneta: le quotazioni delle monete da investimento, infatti, sono reperibili nei listini di borsa.

Il 15 febbraio 1971 avvenne la decimalizzazione del sistema monetario inglese, utilizzando la sterlina come base monetaria. Il suo unico sottomultiplo fu il "penny", con 1 sterlina pari a 100 penny; il simbolo per il penny decimale è la "p". Nel 1983 fu coniata la prima moneta in metallo comune dal valore di una sterlina, sostituendo la banconota da una sterlina che non fu più emessa dal 1984 e perse corso legale nel 1988.